Lo svezzamento può essere condotto in tanti modi diversi, ma ricordati sempre di perseguire il benessere psicofisico del tuo bambino seguendo i nostri suggerimenti
Lo svezzamento del neonato è un passaggio molto importante e delicato che si contraddistingue per il netto cambiamento delle abitudini alimentari del tuo piccolo. Potrai finalmente iniziare a preparare pappe diverse per consistenza e sapori abbandonando così, seppur lentamente, il latte; molti bambini, specie all’inizio, non sembrano gradire i nuovi alimenti, ma tutto si risolverà in breve tempo e il tuo bambino non potrà che apprezzare le pappe preparate dalla sua mamma con tanto amore. Vediamo, dunque, quali sono le principali tappe dello svezzamento, quali gli errori che devi evitare di commettere e cosa proporre al bimbo.
Le principali fasi dello svezzamento
Lo svezzamento deve essere graduale, i nuovi cibi devono essere introdotti lentamente e non devi, per nessun motivo, forzare il bambino.
Le modalità con cui svezzarlo sono tante e diverse; alcuni pediatri consigliano di iniziare da una purea di mela o pera che non lascerà sicuramente indifferente il piccolo in virtù del suo sapore dolce.
Altri suggeriscono di provare con il tradizionale brodo vegetale arricchito con crema di semolino, riso o quattro cereali (prodotti ad alto tenore di vitamine, calcio e ferro) per poi sperimentare la pastina con un filo di olio extravergine di oliva e una spruzzata di parmigiano. Al raggiungimento dei 5 mesi (circa), potrai aggiungere agli alimenti da svezzamento la carne liofilizzata (coniglio, pollo, vitello, manzo e tacchino); seguono, nell’ordine, omogeneizzati e carni lesse o cotte al vapore. Pesce, legumi e uova dovranno, invece, attendere il compimento degli 8 mesi. I legumi sono, per esempio, una preziosa fonte di proteine vegetali e fibre, ma è fondamentale privarli della loro buccia perché la stessa può provocare fastidiosi disturbi intestinali.
Come puoi vedere tu stessa, le scuole di pensiero sono tante e per questo motivo ti suggeriamo di rivolgerti al tuo pediatra di fiducia che saprà certamente accompagnarti con competenza e professionalità in questo delicato percorso volto a favorire lo sviluppo psicofisico del tuo bambino.
Gli errori da non fare durante lo svezzamento
Quando prepari le pappe per lo svezzamento, ricorda di evitare quanto segue.
- Non eccedere con le proteine di origine animale perché possono appesantire il metabolismo del bambino. Limita, dunque, il consumo di carne, uova e formaggini.
- Cerca di proporre pochi dolci al tuo bambino e non aggiungere zucchero nelle preparazioni a base di frutta.
- Condisci le pietanze con olio extravergine di oliva a crudo.
- Non aggiungere sale agli alimenti per lo svezzamento perché questo potrebbe aumentare il rischio di sviluppare ipertensione arteriosa favorendo, inoltre, un processo di indurimento delle pareti dei vasi sanguigni.
- Non fare assaggiare al tuo piccolo miele, cioccolato, fritture e alimenti industriali.
Quali cibi si possono proporre al bambino durante lo svezzamento?
Le pappe per lo svezzamento devono essere preparate facendo attenzione a ogni singolo ingrediente aggiunto. Via libera, dunque, a ortaggi di origine biologica privilegiando, ove possibile, prodotti freschi di stagione di tutti i colori in modo tale da trarne tutti i benefici.
In questa delicata fase è, altrettanto, importante introdurre i nuovi alimenti a partire da quelli meno allergizzanti optando, per esempio, per riso, tapioca, mais, grano e avena.
Pesce, uova e alcune verdure devono invece attendere, come precedentemente accennato, perché la mucosa intestinale necessita di più tempo per rafforzarsi.
Durante lo svezzamento, puoi inoltre continuare ad allattare il tuo bambino; in questo caso il numero di poppate deve essere, però, ricalcolato in base ai pasti fatti nell’arco della giornata. In linea generale e fino al compimento del dodicesimo mese di vita si deve, quindi, coprire il 50% del fabbisogno calorico quotidiano con il latte materno o artificiale.
Conclusioni
Lo svezzamento è uno dei momenti più importanti nella vita di un neonato che può così finalmente iniziare a sperimentare, sotto l’attenta supervisione del pediatra, nuovi sapori e consistenze diverse.
L’introduzione degli alimenti per lo svezzamento deve essere fatta in modo graduale e a partire da prodotti meno allergizzanti (tapioca, riso, avena e mais); seguono, quindi, alcune tipologie di proteine, verdura e frutta. Se sei alla ricerca di pappe per lo svezzamento di alta qualità, dai un’occhiata agli alimenti biologici per l‘infanzia prodotti dall’azienda interamente italiana Buona e lasciati tentare dai loro sani e gustosi preparati.