Lo svezzamento è una delle fasi più delicate nella crescita di un bambino. Esistono diverse possibilità scegliendo dei prodotti di prima qualità come quelli Buona. Ecco perciò tutto quello che occorre sapere soprattutto sulle prime pappe che permetteranno al bambino di assumere tutti i nutrienti fondamentali.
L’importanza del corretto svezzamento
Quando si parla di svezzamento si fa riferimento ad un passaggio da un’alimentazione a base di latte materno a quella più varia. Questo ha una funzione cruciale perché permette di abituare i più piccoli a nuovi sapori e soprattutto permette di capire quali possano essere le eventuali intolleranze.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha ribadito che l’allattamento è una parte fondamentale dell’alimentazione di qualsiasi bambino sia prima che dopo lo svezzamento. Questo perché il latte materno, oltre che nutrimento, è anche fonte di sostanze essenziali per le difese immunitarie.
Ciò significa che si può pensare di proseguire l’allattamento anche fino ai 2 anni così da far vivere al piccolo questa delicata fase di distacco nella maniera più serena possibile. Il che non vuol dire certo viziarlo ma fare in modo che possa abituarsi per bene al nuovo cibo che gli viene dato.
In ogni caso, non bisogna dimenticare che ogni bambino ha i suoi tempi: dunque ognuno ha delle sue fasi di crescita, per cui è bene evitare sempre di forzare i tempi.
Avendo delle piccole attenzioni, e soprattutto usando dei prodotti di qualità come quelli Buona, si avrà la certezza di affrontare lo svezzamento nel modo corretto.
Prime pappe: le principali indicazioni da considerare
Bisogna precisare alcuni concetti generali che sono di grande importanza per quanto riguarda l’assunzione di prime pappe per bambini che si avviano alla fase dello svezzamento.
In primis, come evidenziano i pediatri più esperti, l’alimentazione dei primi anni di vita va ben curata da parte dei genitori. Proprio con lo svezzamento si iniziano ad abituare i bambini ad assumere anche alimenti vari e soprattutto si riduce l’incidenza di patologie metaboliche come diabete ed obesità.
Senza dimenticare mai che un bambino non è assolutamente un piccolo adulto: il che significa che ha bisogno di alcune attenzioni più specifiche rispetto a ciò che gli viene messo nel piatto. Basti pensare al quantitativo di grassi che deve essere maggiore rispetto al fabbisogno quotidiano di un adulto. Questi hanno funzione cruciale soprattutto per lo sviluppo corretto del sistema nervoso.
Attenzione alle proteine che non devono mai essere troppe per i più piccoli in quanto potrebbero sviluppare obesità nel corso degli anni.
Inoltre, la maggior parte dei pediatri concorda sul fatto che usando delle prime pappe specifiche per lo svezzamento esse non vanno aggiunte di altri ingredienti a piacere. Meglio evitare sia zucchero e sale per non influenzare le preferenze di sapori del bambino nel corso del tempo.
Le prime pappe Buona per lo svezzamento
Molti genitori, in primo luogo coloro che sono alle prime armi con i bambini in età di svezzamento, non sanno cosa scegliere come prime pappe per i loro bebé. Optando per ingredienti di qualità come quelli Buona si ha la certezza di preparare delle prime pappe nutrienti per i più piccoli. Ecco perciò qualche ottima soluzione per i neogenitori che potranno così avere la possibilità di preparare delle buone pietanze adatte a qualsiasi bambino.
Un’ottima possibilità può essere “Mina e la sabbiolina pastina” che è costituita da semola di grano duro biologica, oltre a vitamine del gruppo B e calcio. Consigliabile assumerla a partire dal quarto mese compiuto, a meno di diversa prescrizione pediatrica.
C’è poi “Otto e il biscotto” che è un biscotto a base di farina di frumento biologica italiana. Contiene vitamine B, calcio e anche ferro, il mix migliore per la crescita di un bambino.
Attenzione anche all’olio: nello svezzamento meglio utilizzare “Ugo e l’olio” che deriva solamente da olive Chianti Classico D.O.P. di prima qualità.
Per quanto concerne le prime pappe, ottimo è ‘Beppino e la crema di semolino’ che contiene vitamina C e B, oltre a calcio, indicata a partire dal quarto mese compiuto.
Sempre dal quarto mese in poi si può utilizzare per lo svezzamento anche “Narciso e la crema di riso” che è costituita da farina di riso biologica, arricchita con vitamine B e calcio.
Arrivando poi a parlare di “Zeno e la crema ai 4 cereali”, da usare a partire dal quarto mese. Contiene farina di frumento e orzo, oltre ad avena e riso, tutti prodotti assolutamente italiani e che permettono di assimilare nutrienti fondamentali.
Tra i prodotti Buona per lo svezzamento c’è anche “Spino e il semino pastina di riso” che è fatto di farina biologica ed è un’ottima fonte di vitamina B.
A partire invece dal sesto mese compiuto si può utilizzare “Dina e la stellina pastina”: si tratta di semola di grano duro biologica italiana con vitamine C e B, oltre a ferro e calcio.
Dalla stessa età è consigliabile usare “Pino e l’anellino pastina” che contiene ferro e calcio in aggiunta a vitamine B.
C’è anche “Betta e la pennetta pastina” che è costituita da semola di grano duro biologica e vitamine al suo interno.
Ottima anche “Gino e il maccheroncino pastina”, fonte vitaminica e di minerali ottimi per le ossa dei bambini che si trovano nella fase dello svezzamento.