Pappe svezzamento, come sceglierle
Dopo i primi mesi di allattamento, l’alimentazione del bambino presuppone l’introduzione di cibi semi-solidi che hanno lo scopo di adeguarsi alle sue differenti esigenze nutritive.
I vegetali sono ingredienti indispensabili per il suo accrescimento in quanto contengono le vitamine e i sali minerali di cui il suo organismo ha necessità per crescere in maniera armoniosa.
Le verdure infatti rivestono un ruolo nutrizionale determinante anche per la notevole concentrazione di composti antiossidanti, necessari per ottimizzare le reazioni biochimiche del metabolismo, ancora in via di sviluppo, del neonato.
Carote, zucchine, zucca, pomodori e bietola costituiscono gli ortaggi più indicati da utilizzare nella preparazione di vellutate, a cui aggiungere due cucchiai di pastina di vario formato.
Bisogna considerare che anche l’apporto di fibre è molto importante per il benessere intestinale del bebè, che potrebbe soffrire di stitichezza dopo il periodo di allattamento.
Come alternativa alla passata di verdure è possibile fare impiego del classico brodo vegetale, sempre ottenuto con selezionati ortaggi, eliminando comunque patata e cipolla.
Gli unici ingredienti consigliati per ottenere un brodo adatto alle esigenze del bambino sono le verdure e l’acqua, senza nessuna aggiunta di insaporitori di alcun genere.
Nelle pappe svezzamento, l’apporto proteico è assicurato da omogeneizzati oppure da liofilizzati di carne o pesce, la cui scelta dipende essenzialmente dai gusti del piccolo.
I prodotti industriali per la prima infanzia sono sicuri dal punto di vista igienico e particolarmente appetibili e graditi ai bambini, nonostante non contengano conservanti, coloranti né insaporitori.
Inoltre essi risultano adeguatamente calibrati dal punto di vista nutrizionale, con una giusta percentuale di proteine che, se troppo abbondanti, potrebbero contribuire all’insorgenza di sovrappeso.
Nell’alimentazione dei primi mesi è fondamentale la varietà degli elementi nutritivi assunti; pertanto sarebbe buona norma alternare ciclicamente i vari cibi, anche per stimolare l’appetito del bambino.
Se dal punto di vista quantitativo la dose ideale dell’apporto proteico non dovrebbe superare i 10-15 grammi di carne, pesce o formaggi, da quello qualitativo è necessario utilizzare alternativamente anche i legumi, molto digeribili e ricchissimi di proteine.
Un buono schema nutrizionale dovrebbe prevedere quindi:
- carne o pesce: 3 volte alla settimana;
- formaggi o uova: 2 volte alla settimana;
- legumi: 2 volte alla settimana.
Caratteristiche delle pappe svezzamento
Oltre agli ingredienti, selezionati e di ottima qualità, le pappe svezzamento devono essere formulate senza l’aggiunta di sale, di insaporitori e neppure di zucchero, per quanto riguarda i preparati dolci.
Queste sostanze infatti contribuiscono sia a condizionare i gusti del bambino, che potrebbe fare capricci davanti a una pappa dal sapore neutro, sia predisporlo a disturbi (come diabete e ipertensione) che derivano proprio dal regime alimentare della prima infanzia.
L’unico condimento concesso è l’olio EVO (Extra Vergine d’Oliva), che, grazie alla sua composizione ricca di composti antiossidanti, è in grado di prevenire numerose malattie legate alla presenza dei dannosi radicali liberi.
Linea per lo svezzamento BuonaBio
Per uno svezzamento biologico, l’azienda Buona ha pensato a una linea completa di alimenti che fanno parte della produzione BuonaBio.
Prima pastine
Le pastine per la prima infanzia devono associare vari requisiti, tra cui la digeribilità, l’appetibilità e la facilità di deglutizione.
BuonaBio ha studiato alcuni preparati in grado di raggiungere questi obiettivi.
Mina e la sabbiolina pastina, Dina e la stellina pastina, Pino e l’anellino pastina sono altrettante proposte che Buona offre ai consumatori, nella certezza di assecondare le esigenze dei bambini stuzzicando anche il loro appetito.
Si tratta di pastine prodotte con semola di grano duro biologico 100% italiana, e arricchite con ferro, calcio, vitamine del gruppo B e vitamina C.
Sono indicate dal sesto mese compiuto e forniscono un giusto apporto calorico durante lo svezzamento.
Pastine di proseguimento
Betta la pennetta e Gino il maccheroncino sono pastine di proseguimento che si caratterizzano per un formato più voluminoso e particolarmente gustoso per il bambino.
Prodotte sempre con semola di grano duro biologico 100% italiana e con l’aggiunta di vitamine del gruppo B, vitamina C, ferro e calcio, sono indicate dal decimo mese compiuto, preferibilmente condite con un cucchiaino di olio EVO.
Spino e il semino pastina di riso
Estremamente appetibile per il neonato dal quarto mese in poi, questa pastina viene prodotta con farina di riso biologica 100% italiana, arricchita con vitamina B1 ed offre un calibrato apporto calorico fin dalla primissima infanzia.
Beppino e la crema di semolino, Narciso e la crema di riso, Zeno e la crema ai quattro cereali
A partire dal quarto mese, salvo diverse prescrizioni del pediatra, le creme costituiscono il primo passo per affrontare in maniera corretta lo svezzamento.
Sia il semolino che quella di riso o ai quattro cereali sono prodotte con alimenti biologici 100% italiani e con aggiunta di vitamine del gruppo B, vitamina C e calcio, elementi indispensabili per un armonioso sviluppo corporeo.
Otto e il biscotto
Indicato per lo svezzamento dal sesto mese, questo biscotto biologico viene realizzato con farina di frumento 100% italiano, arricchito con ferro, calcio e vitamine del gruppo B.
Ugo e l’olio
Fin dal quarto mese è consigliabile introdurre nell’alimentazione del lattante l’olio EVO, che Buona produce selezionando le migliori olive leccesi raccolte al giusto grado di maturazione e lavorate a freddo.
Tutti i prodotti BuonaBio sono disponibili presso l’azienda Buona, via Alfieri 8, 50019 Sesto Fiorentino (Firenze), telefono 055 4201405, oppure sul portale shop.buona.it.